Donnedamare

Nasce il Nuovo Sindacato: si chiamerà La Base Balneare con Donnedamare

Il Convegno del 18 Aprile scorso alla Camera dei Deputati con ospite Frits Bolkestein che ha affermato che le concessioni balneari non sono servizi, ma beni e che spetta al Governo Italiano fare una riforma del settore da sottoporre all’Europa, ha fatto capire ad alcuni di noi, sempre presenti nella lotta balneare dai suoi inizi, che non potevamo andare avanti così. La base balneare, spesso inascoltata negli 11 anni e addirittura ostacolata – non ci era ad esempio permesso di avere le giuste informazioni, spesso la nostra parola nei vari convegni sindacali anche se chiedevamo di parlare non veniva accordata -ha deciso di fare il grande passo.

Siamo riusciti a  portare chi ha scritto la Direttiva Bolkestein in Italia, cosa che avrebbero potuto fare anni prima tutti i nostri sindacati, impegnati a farsi la guerra tra di loro e a noi, che offrivamo aiuto, ci mettevamo da parte, non ascoltando le nostre richieste. Anche quelle di Donnedamare, associazione che negli anni si è spesa in Italia e in Europa, cercando di dare una visione bella della nostra categoria, anche con il progetto Lidi Sostenibili in collaborazione con Legambiente Cesab e Università Europea di Roma.

Un’associazione di donne che per la categoria avrebbe potuto fare ancora di più se alcuni sindacati in cui noi stesse eravamo iscritte ci avessero “usato” e noi saremmo state a disposizione. Saremmo state perchè ne abbiamo viste troppe, abbiamo visto i nostri sindacati allearsi con chi voleva le aste e non andare contro il DDL, quella delega in bianco che volevano farci firmare che aveva in prima battuta ciò che noi abbiamo sempre contrastato, odiato e cercato di impedire: LE ASTE

il Dopo Bolkestein in Italia è stato uno spartiacque: ha segnato grandi cambiamenti e la caduta di maschere, attacchi incrociati dai nemici e quel che è peggio dal fuoco amico, alcuni sindacati ad esempio HANNO ELENCATO  in comunicati provocatori e inferociti le cose a nostre sfavore, quando ce ne sono altrettante a nostro favore, abbiamo letto diffide da parte di avvocati, interrogazioni alla Commissione da parte di eurodeputati che MAI si sono interessati della questione balneare, per voler sminuire le parole di Bolkestein, ma sappiamo che le stesse sono arrivate in alto, MOLTO IN ALTO, non solo sono state ascoltate dai rappresentanti di quello che sarà  il nuovo Governo, perché quel giorno c’erano Salvini, Battelli, De Falco, ma anche dai  possibili Ministri. Ospiti del convegno l’On.le Giorgia Meloni e l’On.le Carlo Fidanza, al tavolo con noi c’era il Sen Centinaio e tutti i rappresentanti del CDX, dal grande Senatori Gasparri, per il quale la sottoscritta avrà sempre ammirazione, all’On.le Gelmini, al Sen. Mallegni all’On.le Bergmini, ai nostri Marco Scajola e Angelo Vaccarezza, un lungo elenco che comprende anche i Sen. Roberto Bagnasco e Stefania Pucciarelli. Un CDX che vogliamo e chiediamo resti unito in questa battaglia, ricordando che si “Da voi si fa politica”, ma qui ci sono in gioco le nostre aziende”…

Il nuovo sindacato non è frutto di superficialità, non nascondiamo una certa apprensione che deriva dal peso che avvertiamo nel parlare di una categoria intera e per quei tanti balneari che ci hanno chiesto di fare il passo che in molti considerano obbligato..

Sarà un sindacato con uno statuto snello e semplice che metterà al primo punto la trasparenza, non è ancora nato e siamo stati i primi a dare informazione del DDL presentato da FI, l’informazione perché ha come intento di partecipare ai tavoli e far sentire la voce della base, con prese di posizione discusse, valutate con i nostri legati e approfondite. Nessuna cosa sarà fatta a caso, ogni passo pensato. Velocemente perché abbiamo poco pochissimo tempo, ma in quello abbiamo l’esperienza di 6 anni di Donnedamare e chiunque di voi sa quello che abbiamo fatto.

Ci servono le persone che negli anni hanno combattuto con noi, quelle che si sono unite, non quelle che la pensano diversamente e che non hanno ancora capito il grande pericolo che ci attende. Per loro non ci sarà posto. Il Sindacato che d’ora in poi chiamerò La Base Balneare perchè a me il nome sindacato non è mai andato giù sarà formato dalle persone che sanno che è tutto un grande imbroglio, e che per quello combattono… con la testa e il cuore