Da Antonio Smeragliuolo e Bettina Bolla
Pubblichiamo un articolo datato 6 dicembre 2013 (consultabile cliccando sulla foto a lato), in seguito alla pronuncia della Corte Suprema del Porcellum. La prossima Camera di Consiglio è fissata per il 14 gennaio. Quello che è interessante è il taglio che dà il giornalista all’articolo, omettendo parte delle dichiarazioni di Piero Alberto Capotosti, giurista italiano e presidente della Corte costituzionale, che sono consultabili qui http://www.huffingtonpost.it/2013/12/05/capotosti-porcellum-incostituzionale-voto_n_4389269.html
Ci permettiamo di porre una domanda al Presidente Capotosti:
Se le situazioni giuridiche del passato si salvano applicando i principi sulle situazioni giuridiche esaurite e se Lei correttamente ritiene che il principio “Tempus regit actum” (il tempo regge l’atto) ha validità solo per il diritto processuale, allora l’illegittimità conseguente all’eventuale pronuncia della Corte ha effetto retroattivo, rendendo illegittimi tutti gli atti prodotti prima del 2006, recepimento della Bolkestein incluso?
Qui di seguito le dichiarazioni di numerosi esponenti della politica italiana all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale http://news.you-ng.it/2013/12/